Nova iconologia (1618) (14562539147)
Summary
Identifier: novaiconologia00ripa (find matches)
Title: Nova iconologia
Year: 1618 (1610s)
Authors: Ripa, Cesare, 1560-1645 Duke University. Library. Jantz Collection Duke University. Library. Gilbert Collection
Subjects: Emblem books, Italian Emblems
Publisher: In Padova : per P. P. Tozzi, nella stampa del Pasquati
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries
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-ità vna corona di rote, tenga nella deftra manolHelichrilb fiore giallo,& lucido come loro,nella finiftra laugelletto chiamato da GreciTinge. La Venufta è vna certa gratia - che arrecaperfetto condimento alla bellezza: perche nonOgni per fona bella ha venuftà-Suetonio deferiueado lefatezze di Claudio Nerone,fece dirferenza nel cap n .dalla bellezza alla venuftà,»»quelle parole. Fuitvultu palerò magli , quxmvenuslo-I\x di volto più toftobello , che venu-lto, egratiofo- Catullo facendo comparationcdi Qumtia con la fu a diletta Lesbia, concede,che Qinntia filile bella , non però totalmentebella , perche non haueua alenila venuftà , maprona, che Lesbia fu a era tutta bella, pachehaueua ogni venuftà-Gfuintiaformofa eli malti* mihi candida,Ioga» Retta eli- h&c ego fi e fingala confiteor-Totum illnd formefa nego ,nam nulla Venu-fìat- Nulla in tam magno ejl corpore mica falli-Lesbia formofa efi , qua cam pulcherrim* ti-fa eli > Tarn jf 44 Iconologia di Cef.Ripà N a%;
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Tum omnibus vnaomntsfurripuit Venere*-Dalquale Epigramma fi raccoglicela oltrealle fateizedvn corpo grande, ben formato, edvn color candido,bifognahaucranco Venu-fta.equeftolodimoftra Cattili© non tanto inquella fua voce Venuftas,quanto irrquella.Mi*«/*/«. cioè,che Qujntia era infipida.non ha-ueua niente di vcnufta,egratia,fopra di che A-leflandroGuarino Atau»del CaualicrGuari-no autore del Paftor fido , dice. Quemadmo-dum uhi fine fole minime deloHantJta §)um~lift quoque,feilieet lohga,& candidatati ,/int•venuflate non vid.tba.turfirmo/a • 5icome il cibo feoza fate noli gufta.cofì an-co Quintia,ancore he fuflcbella.grande.c can-dida, nondimeno non pareua bella fenza Venu-ftà,la quale non è altro, che vna certa gratia,ficomc nellvltimo verfo cfpone il fudetto Autote in quel mezzo pentametro , Omnesfurri-fuit Venere* • Videtur,inquit>ctteru mulieributttnntfvtnuJlutesfurripHtJfe, fui» omnti grafia i.nipf/t fola appareat:cioè pare,che Lesbia habia rubbato tintele