Iconologia di Cesare Ripa Perugina Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, (14766240843)

Identifier: iconologiadicesa02ripa (find matches)
Title: Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dallo stresso autore di CC. imagini, e erricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione ..
Year: 1613 (1610s)
Authors: Ripa, Cesare, 1560-1645 Duke University. Library. Gilbert Collection
Subjects: Emblem books, Italian Emblems
Publisher: Siena, Matteo Florimi
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries



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veli, & doro , nella delira mani»:ha vna ta:^za doro con vna (èrpe dentro. Inanzi a lei fono molti inginocchiatiin atto di adorarla, & alcuni ne fono morri per terra; perche i falfi ammaedra*menti deglefcmpi) allettane con qualche apparenza di piacere,ò di finta com-moditi terrena,ma al fine preparano lInferno nellaltra vita,& le cala^nit^ nel-la prefènte, che per (ècreti giuditij di Dio, vengono in tempo non alpettato. R E P V L S A DE PENSIERI CATTIVI. \J N* huomo che tenghi ;)er li piedi vn picciolo fanciullino, e che con dif-pofta attitudine lo sbatta in vna pietra quadra,e per terra vene fieno mor-ti di quelliiche già fieno ftati percofll in detta pietra . Perche tutti i Theologi confentono, che Crifto è pietra,fi dèue attentamenteauuertire nel Salmo 36. Super (lumina Babylonis, LWltimo ter-^e11o, pue fiparla depiccioli fanciulli sbattuti fopra la pietra > Beatus qui tenebit , ^S^^^ alHdcc /^b ICO NO LOG I(iA R E P V L S A DE P E N S I E R T C A T T I V f.
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ailidctparuulosfuos ad pietram ► Cofi da le Pkrafcafi efpoflo . Beato è chi (iferri, oueroconcener^dali^itii, fic^ romperà i piccioli fuoi, cioè primi motiaUapietra di Chcifto, che è (labile iodctìCamento, & bafe deiranima noftr4j •■Però noi cuttidouemorompert li noftri penficri di cattiui affetti mentre fono-picciòìi auantiiche crcfchino, 8c^__^ sattacchino alla deliberati one sbattendoli,come habbiamodetto,nea pietra di Ghrirto, cioè Vólgendcrlg mente noftra- r«i cor nofeo N-eiTo CFiri(lo>,colIocando inlui ogni noftro penfiero,^C^^ qucftc>èpareredi £iithimioi>cofiifhe prima di lui detta i*haueua AdartJanti»yOuidioanchlsgliancorché poeta gentile ci drt^configlio da Chriftiancquundo nel privmo4ibioderemedi)ci auuertiIce,.cbef.4CCÌ;4mo refifìtnza alli primi vniAX ìa^ealmaniera . DumTicet, 8c modlcitaDguntprxcordìa.motus,.Sj piget ir) primo limine tiilc pede-nì Oppsriinedumnouaiuniiiibici tnAlafeminamorbi Et D Et tuus àicipiens ìrjg rcfiftat cqau